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Oro o denaro? Il confronto che (forse) non hai mai fatto

Immagine del redattore: Stefano SaldarelliStefano Saldarelli
Se i soldi servono per comprare l’oro, perché dovrei preferire l’oro ai soldi?
È quasi una di quelle domande filosofico-marzulliane da cui non si esce mai. La realtà è che non tutti si fermano a riflettere davvero sul rapporto tra denaro e oro.

Sembra che i soldi siano solidi e stabili. Dopo tutto, sono lì, nel portafoglio o, ancora meglio, nel conto corrente, al sicuro. Ma c'è una cosa che tendiamo a dimenticare: il valore del denaro cambia e spesso cambia a nostro svantaggio.


Facciamo un gioco:
cassaforte con lingotti d'oro e lire italiane
Immagine creata con AI

Immagina di trovare una vecchia cassaforte in soffitta. La apri e dentro ci sono diverse mazzette di banconote, in lire, magari ben conservate in una busta di plastica. A prima vista sembra una fortuna ma in realtà, quelle banconote che un tempo avevano un valore scambiabile, oggi non valgono nulla; nemmeno Banca d'Italia te le può convertire in moneta corrente, poiché trascorsi oltre dieci anni dall'entrata in vigore dell'euro e della conseguente messa "fuori corso" della buona, cara, vecchia lira.

Ora, immagina di trovare nella stessa cassaforte qualche lingotto d’oro accanto a quella busta contenente "quel contante che non conta più." Non solo l’oro ha ancora un valore riconosciuto ovunque nel mondo ma nel frattempo è diventato molto più prezioso rispetto al valore che aveva quando è stato nascosto in quella cassaforte (presumibilmente, almeno in questa storia, prima dell'entrata in vigore dell'euro).

Va beh... facile! Fai un paragone con le lire che sono fuori corso.

Certo, è una condizione che si è verificata e che deve essere tenuta in considerazione. Intanto l'oro non potrà mai andare "fuori corso" poiché non è una valuta o un titolo emesso da una banca o da un governo.

Comunque, se vuoi prendere in considerazione l'euro, cosa è cambiato in venti anni? Il potere di acquisto. Vent'anni fa avevi mediamente il 35% di potere di acquisto in più rispetto a oggi. Nel settore automobilistico si parla di un incremento medio dei prezzi del 100% su quasi tutti i segmenti di mercato, (lasciando perdere elettrico e ibrido non esistevano vent'anni fa). Nel settore alimentare quasi tutti i prodotti sono rincarati, seppur in modo difforme tra loro. In soli 10 anni si sono registrati aumenti da un minimo del 20% a un +84%. Inflazione? Speculazione? "...one"? Dai la colpa a chi vuoi, questi sono fatti oggettivi.


L’oro: il campione imbattuto

Non importa cosa accada alle monete o ai mercati finanziari, l'oro resta lì, stabile e splendente come sempre. Da millenni è visto come una riserva di valore sicura. Non c'è crisi economica che possa intaccarne la lucentezza.

Ma non è solo una questione di storia o di prestigio. L'oro è una materia prima, ed è richiesto ogni giorno dal mercato per utilizzi ben precisi; non solo in gioielleria o come mera riserva di valore ma anche nell'industria elettronica, medica e perfino aerospaziale. Il metallo giallo è essenziale in tantissimi settori e questa domanda costante contribuisce a mantenerne il valore nel tempo. Serve; è indispensabile; si usa (non solo si conserva); è scarso; la domanda sale e i costi di estrazione lievitano in virtù di vari fattori che andrò ad approfondire nel corso di questo post.


E se arrivasse un meteorite fatto d’oro?
meteorite d'oro
Immagine creata con AI

Immagina: una notte come tante, alzi gli occhi al cielo e vedi una scia luminosa. Il giorno dopo, TG e giornali titolano: "Pioggia d’oro sulla Terra!". Il mondo si ferma, le borse impazziscono, l’oro diventa improvvisamente il materiale più comune sulla faccia del pianeta… e il suo valore crolla.

Interessante... (espressione Nerd dedicata a i fans di StarTrek)

Peccato che nella realtà questi scenari appartengano più alla fantascienza che all’economia. Intanto... se questo meteorite fosse davvero grande da mettere in discussione il valore di tutte le riserve auree del pianeta, forse non avremmo modo di constatarlo, poiché saremmo già estinti proprio per la potenza sprigionata dall'impatto. Se fosse di dimensioni più contenute, forse, dico forse, dato che l'oro fonde a 1064°C è probabile che gran parte della sua massa possa liquefarsi durante la sua caduta verso il suolo terrestre. Una buona parte di quel prezioso metallo si ridurrebbe in "pioggia dorata" che si disperderebbe per centinaia di chilometri sul suolo terrestre. Magari qualcuno in giardino si troverebbe il proprio gazebo placcato d'oro.

Se poi cadesse pressoché intatto, della dimensione non tanto grande da estinguere la vita sulla Terra ma nemmeno tanto piccolo da trasformarlo in un effetto scintillante alla Campanellino di PeterPan, se cadesse su una città densamente abitata, l'impatto sarebbe tale da distruggerla completamente e, semmai ne restasse qualcosa al centro del ground zero, non basterebbe per ripagare tutti i danni causati dal suo impatto (nessun terrestre è stato sacrificato nel corso di questa simulazione).

Questo esempio, per quanto surreale, ricorda che il valore dell’oro si fonda su dinamiche ben più solide di un’ipotetica pioggia cosmica e, soprattutto, dimostra che con i “se” non si costruisce nulla perché l’oro non ha bisogno di ipotesi, ha una storia millenaria che parla, casomai, da sé.


Ma allora perché non siamo tutti pieni d’oro?

La domanda sorge spontanea: se l’oro è così sicuro, perché non siamo tutti lì a comprare lingotti o a confrontarci con altrettanti moderni Paperon de' Paperoni, ostentando forzieri stracolmi di oro?

Le risposte sono molteplici.

Alcuni credono che sia complicato; altri pensano che l'oro sia "roba da ricchi"; poi ci sono quelli che continuano a rimandare perché si fidano solo di ciò che è già familiare o perché, semplicemente per pigrizia, non si informano.


Tutti gli altri lo hanno già fatto, credimi!


In realtà, acquistare oro fisico oggi è molto più semplice di quanto si pensi. Non servono milioni e con le giuste indicazioni è un'operazione alla portata di molti. Il punto è che mentre continuiamo a dare valore al denaro, senza pensare alle sue fluttuazioni, l'oro resta lì, sempre pronto a prendersi la vittoria.

Non si tratta di scegliere tra oro e denaro come se fossero due mondi separati, ma di capire come proteggere i propri risparmi in modo più consapevole.

Il denaro è uno strumento utile, certo, ma l’oro ha dimostrato nei secoli di essere la vera riserva di valore.

Quindi, la prossima volta che pensi a dove mettere da parte i tuoi risparmi, forse vale la pena considerare di dare un po’ più di spazio all’oro, e un po' meno alle banconote che nel tempo rischiano di perdere peso e valore.


L'estrazione dell'oro: tra regolamentazioni e costi crescenti

Altro capitolo importante è quello legato ai costi di estrazione dell'oro sempre più elevati.

L'industria mineraria legale è soggetta a normative ambientali sempre più rigide che impongono pratiche sostenibili che al contempo implicano, per essere attuate e mantenute, aumenti dei costi su tutta la filiera di estrazione e lavorazione. Deforestazione, consumo idrico e uso di sostanze chimiche rendono necessario adottare tecnologie che progressivamente riducano gli inquinanti e più in generale l'impatto ambientale. Questo però implica maggiori costi operativi e di ricerca.

Inoltre, i giacimenti più accessibili sono esauriti, costringendo le aziende a realizzare siti di estrazione a oltre 4 chilometri di profondità.

Deep Sea Mining
Immagine realizzata con AI

Una delle nuove frontiere è l'estrazione dell’oro dai fondali oceanici (Deep Sea Mining) dove si trovano giacimenti nei depositi sottomarini e nelle bocche idrotermali. Tuttavia, questa pratica è ancora complessa e costosa, oltre a sollevare preoccupazioni ambientali legate all'ecosistema marino. Esistono già delle piccole concessioni nei mari del nord di cui mi sono occupato quando ho parlato della trasmissione TV "La febbre dell'oro: Mare di Bering"

In sintesi, tra vincoli normativi, difficoltà logistiche e rincari energetici, l’oro resta una risorsa preziosa non solo per la sua rarità, ma anche per l’impegno economico necessario per ottenerlo, sia sulla terraferma che in mare.


Oro o denaro? Il confronto che (forse) non hai mai fatto. C'è una risposta a questa domanda?

Non si tratta solo di scegliere tra oro e carta, anche se già questo paragone dovrebbe far riflettere su cosa sia davvero importante possedere: un pezzo di cellulosa con un valore imposto o un metallo prezioso con un valore intrinseco?

Alla fine, tutto si riduce a una verità semplice ma spesso ignorata:

La valuta o contante è uno strumento di scambio istantaneo, il cui valore esiste solo finché chi la cede e chi la riceve accettano la stessa convenzione e fino a quanto, l'ente emittente, ne garantisce valore e libero scambio.

L’oro, invece, è il valore stesso. È il bene rifugio per eccellenza, quello che protegge i risparmi, li coccola, li lascia crescere con calma e poi te li restituisce più solidi, pasciuti e pronti a generare nuovo valore e soprattutto, l’oro non ha confini: lo puoi liquidare ovunque, in qualsiasi valuta, senza che nessuna banca centrale possa decidere al posto tuo quanto debba valere domani. In altre parole, l’oro non si stampa ma si possiede.


E allora... se già non stai ancora acquistando oro e hai piacere di scoprire come fare, informati qui. Sono un Incaricato alle Vendite di Careisgold S.p.A. Mi occupo solo e soltanto di oro fisico da investimento.

 

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