La gestione delle riserve auree sta diventando sempre più cruciale in un contesto geopolitico e finanziario complesso e non è un caso che le banche centrali acquistano sempre più oro.
Nel 2023 hanno aumentato le loro riserve auree di 1.037 tonnellate, il secondo incremento annuale più grande di sempre, poco sotto il record di 1.082 tonnellate del 2022.
Secondo l'indagine 2024 Central Bank Gold Reserves (CBGR), condotta tra febbraio e aprile 2024, il 29% delle banche centrali prevede di aumentare le proprie riserve auree nei prossimi dodici mesi, il tasso più alto mai registrato dal 2018. Questi acquisti sono motivati dal desiderio di riequilibrare le riserve auree a livelli strategici più consoni, soprattutto in virtù degli scenari geopolitici che caratterizzano questo momento storico, sostenere la produzione nazionale di oro e affrontare le preoccupazioni dei mercati finanziari, come i maggiori rischi di crisi e l'aumento dell'inflazione.
Se le banche centrali continuano ad acquistare oro, un motivo ci sarà. Osservare le azioni delle banche centrali permette di capire l'importanza dell'oro, anche senza avere una consolidata esperienza finanziaria; considerando oltretutto che l'oro fisico da investimento non è classificato come prodotto finanziario ma piuttosto come una commodity.
Considera l'oro come parte della tua strategia di investimento e proteggi i tuoi risparmi.
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