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"Ma che è, Oro?"

Immagine del redattore: Stefano SaldarelliStefano Saldarelli
Un'espressione usata e abusata ogni volta che discutiamo un prezzo che ci pare troppo alto. Perché l’oro è il metro di paragone universale, la pietra di paragone del valore, il riferimento assoluto per tutte le altre merci e materie prime.
Oggi, con l'oro sopra i 90 €/g, possiamo solo ribadire: "Ma che è, oro?"
stupore per prezzo oro

Eppure, i soliti detrattori continuano imperterriti: "L’oro scenderà, è troppo caro, ha raggiunto il massimo, non conviene comprarlo".

Bastian contrari!

È come dire che la ragazza più bella della città ha le caviglie grosse. Poi c'è chi ci muore dietro, chi ci vorrebbe uscire, chi invidia chi ci esce e chi aspetta che diventi vecchia per dire, "Da giovane sì che era una bella donna, mica a desso."


Partiamo da un dato di fatto: l’oro è unico e rappresenta l’espressione massima di valore assoluto. Detto questo, c'è chi non lo acquisterà mai perché ha i suoi perché e c'è chi lo vorrebbe ma non sa a chi rivolgersi e poi ci sono quelli che, avendolo comprato solo un anno fa, oggi si ritrovano con una plusvalenza che ha superato il 40%. Nel frattempo, altri stanno investendo nei BTP, con cedole fissate al 2,8% per i primi quattro anni e al 3,6% dal quinto all’ottavo (ovviamente lordi).

C'è spazio per tutti.

Per chi ama sognare, per chi dematerializzerebbe anche la moglie (soprattutto quella) e per chi ama il bene rifugio, tangibile, di proprietà, vendibile e dannatamente bello e luccicante.

E allora, se l’oro continua a salire, che salga, come ha sempre fatto. Se l'oro dovesse scendere, meglio: ne compriamo di più. Ciò che conta è possederne un po’. Non importa quanto, ma averlo fa la differenza. L'ha fatta per gli imperatori, i conquistatori, i coloni, i reali, i papi, i crociati, gli armatori, gli eserciti, i banchieri e tutti i potenti della storia.

Non esiste ricco che non possegga oro e non esiste povero che possegga oro.

Esiste un solo principio, averne un po' per diversificare, mettere al riparo i propri risparmi e proteggersi da situazioni imprevedibili.


Intanto, chi ha l’oro, dorme sonni tranquilli. Chi non ce l'ha probabilmente è aurofobico e, in tal caso, alzo le mani. Unica spiegazione a cotanta repulsione nei confronti dell'oro. Davanti a certe patologie non mi azzardo a dire nulla.


Vivo con la consapevolezza che c'è chi vuole ma non trova. C'è chi trova ma non vuole. C'è chi vorrebbe ma non osa e poi, come diceva Oscar Wilde, ne Il ritratto di Dorian Gray: "Oggigiorno si conosce il prezzo di tutto, ma non si conosce il valore di niente."

 

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